Comunicato sulle denunce della Digos vs i nostri Militanti

La Digos di Padova ha denunciato quattro nostri attivisti/e in seguito al presidio (autorizzato) contro un circo. Le “accuse” sono di aver violato e disposizioni pronunciando ingiurie e l’accensione (o lancio) di un fumogeno. Premesso che denunce e altre intimidazioni, ricevute negli anni a decine, hanno il solo risultato di rafforzare la nostra volontà di lotta a favore degli Animali, nel caso specifico siamo poi al ridicolo.

Se dire “gli Animali al circo non si divertono”, “non portate i bambini al circo”, “vergogna” sono ingiurie da denunciare, possiamo stracciare non solo la Costituzione, ma anche le Dichiarazioni del 1793 e del 1948 sulla libertà di opinione e di espressione.

E’ vero che alcuni/e dei presenti hanno risposto per le rime a chi – circensi o spettatori – per primo offendeva o provocava, ma il funzionario Digos evidentemente ha visto e sentito solo i nostri Attivisti, ce ne faremo una ragione. E se vogliamo dirla tutta, lo stesso funzionario Digos, fin dall’inizio, ha avuto un atteggiamento a dir poco intimidatorio e scostante nei confronti dei nostri Militanti.

Noi rispettiamo, e continueremo sempre a rispettare le Forze dell’Ordine e il loro lavoro, ma esigiamo assolutamente uguale rispetto.

Una considerazione: da oltre 15 anni teniamo presidi con le stesse modalità. Come mai ora improvvisamente diventano perseguibili? A Padova di recente c’è stato l’odioso episodio della Gallina seviziata e forse uccisa da una banda di bulletti della Padova “bene”. I quali poi, seguendo una vergognosa moda, hanno postato il video della bravata sul web.

I responsabili sono tutti figli di noti professionisti Padovani. Abbiamo l’impressione che si voglia minimizzare la gravità dell’accaduto, e passare sotto silenzio insabbiando tutto. Nostri militanti hanno anche fatto un blitz ai Licei frequentati dai teppisti. CENTOPERCENTOANIMALISTI è l’unico Movimento deciso a smuovere le acque per far punire i colpevoli. Tuttora non si sa chi ha portato la Gallina e chi fine abbia fatto. Vero che sono state postate foto il giorno dopo, ma è anche vero che nessun veterinario ha potuto visitare quella povera creatura per stabilire se era la stessa o no. VERGOGNA!

Qualcuno vuole metterci a tacere? Sarà sicuramente una coincidenza, tuttavia, l’unica cosa certa è che continueremo con più forza di prima. CENTOPERCENTOANIMALISTI va avanti, per gli Animali, fino in fondo, ci possono denunciare quanto vogliono, ma non ci fermeranno. Tanto per far capire che da tempo ci stiamo muovendo e monitorando tutto senza soste, uno dei bastardi presenti al linciaggio della Gallina, per un lungo periodo non è andato al liceo (Tito Livio), da una settimana è tornato…

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