Arianna Scaruffi (fronte animalista) ha ucciso un Cane – le prove

Come previsto, gli assassini di Zar, Arianna Scaruffi, Andrea Teruzzi, Roberto Serafin del fronte animalista hanno scritto un post incolpando i proprietari di Zar di essere i responsabili della sua morte. In realtà gli unici assassini sono loro, dato che hanno pure ammesso che gli avevano dato del cibo. Mossa fatale per il povero Zar, successivamente deceduto. Quel povero Cane era stato adottato in canile, la classica adozione del cuore, i suoi proprietari gli volevano un bene dell’anima e lo stavano curando, come dimostrano gli screenshot che seguono. I tre deficienti hanno raccontato un sacco di balle per cercare di discolparsi dalla cazzata che hanno fatto, episodio gravissimo che ha portato alla morte Zar. Questo il referto, che quei ritardati del fronte del disagio hanno ovviamente ignorato (chissà perchè), leggete le cause che hanno ucciso Zar. Arianna Scaruffi in particolare, oltre che ad offendere e bullizzare come al solito, fa pure la vittima, ha scritto di recente di essere addolorata per la morte di Zar, peccato che lo scrive a due anni di distanza. Buffona, fai pena! Va in giro con il marsupio in pelle, vaccinazioni complete e dice di amare gli Animali.

REFERTO VISITA CLINICA CHE SPIEGA LE CAUSE CHE HANNO PORTATO ZAR ALLA MORTE

La denuncia contro ignoti, che prova che i tre imbecilli NON hanno contattato i Carabinieri, altrimenti a quest’ora sarebbero sotto processo, ma dopo la nostra legittima denuncia, ci sono buone possibilità che ci finiscano.

L’avvocato Giada Bernardi non è l’ultima arrivata, una tra le migliori professioniste del settore. Ha raccontato balle? Noi abbiamo raccontato balle? Leggete….

Ora pubblichiamo un po’ di ricordi dei proprietari presi dalla pagina “giustizia per Zar” Alcuni cretini che hanno commentato il post ridicolo dei disagiati, hanno accusato i proprietari di Zar di non curarsi di lui. Pensate che hanno fatto pure i complimenti ai tre animalari per aver dato da mangiare a quella povera vittima innocente.

L’annuncio della denuncia…

Ricordi e dolore dei proprietari…

I volontari del canile...

Vi sono bastate queste prove per capire che quei tre idioti hanno cercato maldestramente di dare la colpa ai proprietari di Zar per coprire quello che avevano fatto loro? Questi infami sono pericolosi e vi spieghiamo perchè. Arianna Scaruffi aveva iniziato a far adottare i Gatti, senza nessun preaffido, solo in fiducia. Aveva fatto adottare ad una famiglia di stranieri un micione. Alla richiesta di Arianna Scaruffi di poterlo vedere, la famiglia rispondeva che l’avevano trasferito all’estero, del Gatto si sono perse le tracce e la povera imbecille non si è più interessata. Ma non è finita qui. Arianna Scaruffi e il babbeo di Andrea Teruzzi, un giorno si trovavano nei pressi di una villetta e notavano un gatto sul marciapiedi. Erano insieme ad un’altra ritardata del fronte del disagio, una che di investimenti se ne intende, tale Jenny Mirtillo che in realtà si chiama Catia Legranzini, vigilessa della municipale di Milano, una che fa l’anarchica, che sputa sulle divise (Polizia e Carabinieri), ma lei è la prima ad indossarle. I tre rincoglioniti pensando che il Gatto fosse un Randagio (sbagliatissimo prelevarlo comunque) lo portavano a casa di un tale, Alessandro Vettorato, maestro di una scuola elementare di Lodi, chiedendo di poterlo stallare. Dopo poche ore Alessandro Vettorato si accorgeva che il Gatto era affettuoso, coccolone, abituato alla casa e alla lettiera. Nei giorni successivi, contattava i due cretini e li invitata a portare il Micione dal veterinario per controllare se avesse il microchip. Secondo voi ce l’aveva? certo che sì. I due animalari del fronte animalista, riportavano il Gatto nella zona della villa, si accorgevano che la strada era tappezzata di volantini affissi dai proprietari del felino, con annunci disperati della scomparsa del loro Micione, che per fortuna era tornato a casa. Capite che questa coppia di coglioni fa solo danni? Chissà quante ne avranno combinate che noi non sappiamo…

LA NOSTRA RISPOSTA AI BABBEI DEL FRONTE 6 GENNAIO (disposti a spiegarla). Gli assassini di Zar hanno tentato di fare le vittime, quando in realtà sono degli assassini animalari. Da segnalare che il loro comunicato di difesa (ridicolo) è stato scritto da Ombretta Mattioli alias Taiga Aisaka, il suo rosicamento è inconfondibile. In neretto le nostre risposte.

CI VEDIAMO COSTRETTI A RISPONDERE AD ACCUSE INFONDATE E GRAVISSIME!

Grazie per aver confermato che siete più stupidi di quello che sembrate

Ci è stata segnalata questa fake news della solita pagina “fratellanza
animalista”, legata allo pseudo gruppo “centopercentoanimalisti”, che ha inventato una fandonia ed ha strumentalizzato una tragedia, per screditare la vittima del momento.

Fake news? Vi è stata segnalata? Ma se visitate ogni minuto le nostre pagine per tentare di copiare o raccogliere informazioni. Fandonia? Anche seri quando lo scrivete. Noi pseudo gruppo? Fateci capire disagiati cronici, organizzate presidi fantozziani, vi ghettizzano nelle periferie, i vostri eventi sono monitorati dai nonni vigili, vi strappano i cartelli sul muso (e voi muti), i cacciatori si avvicinano e vi lanciano le noccioline, sembrate una banda di disgraziati senza speranza, a volte i passanti cercano il cappellino per le offerte, siete l’icona del 6 gennaio, e ancora parlate?

Siamo quindi costretti a rispondere alle accuse:

Avete cercato di pararvi il sederino, ma siete cascati nella nostra trappola, confermando che avete dato del cibo a Zar, siete venuti allo scoperto…


La storia a cui si fa riferimento risale al 2022, quando passando per caso davanti ad una casa con giardino, dei nostri attivisti hanno visto il cane Zar nelle condizioni che potete vedere nelle foto/filmati che alleghiamo a questo post. Ovviamente si sono preoccupati, essendoci in giardino anche un tombino semiaperto, in cui sarebbe potuto inciampare il cane.

Cazzate. Prima di tutto agli “attivisti” diamo un nome: Arianna Scaruffi, Andrea Teruzzi, Roberto Serafin. Quel Cane aveva dei grossi problemi elencati negli screeshot sopra, ma voi invece di informarvi, avete preferito ucciderlo grazie alla vostra ignoranza. Quel cane era frutto di un’adozione del cuore, ecco perché si trovava in quello stato, teste di cazzo!


In casa non c’era nessuno ed i vicini non hanno risposto. Hanno così deciso di chiamare i Carabinieri, i quali arrivati prontamente hanno constatato la situazione ed è stata fatta intervenire l’ASL veterinaria, il cui verbale trovate in allegato: è stato riscontrato lo stato di malnutrizione (“stato di nutrizione deficitario”) ed è stato intimato ai proprietari di consegnare la cartella clinica di Zar.

Bugiardi infami! Non avete chiamato i carabinieri, altrimenti a quest’ora sareste sotto processo!

Purtroppo i nostri attivisti sono venuti a conoscenza che il cane è stato fatto sopprimere dalla famiglia stessa il giorno seguente, così hanno contattato un’associazione milanese per poter procedere con esposto o denuncia nei confronti dei proprietari, ma dopo un iniziale interessamento, con tanto di pagamento di quota annuale per entrare nell’associazione e avere copertura legale , non ci ha più fatto sapere nulla.

Certo che avete una faccia da culo che fa paura, il Cane (successivamente) è stato soppresso perché soffriva grazie alla vostra cazzata, lo avete avvelenato voi! Era in cura prima del vostro arrivo. Peccato che la denuncia è stata fatta dai proprietari di Zar contro ignoti, ma ora i vostri nomi, luridi assassini infami, si conoscono.


Quello che lo pseudo gruppo animalista ha cercato di fare con il titolo “clickbait” è di attribuire ai nostri attivisti la morte di Zar, usando un articolo di giornale e la versione dei proprietari, i quali diedero la colpa ad una scatoletta di umido datagli attraverso la recinzione. Non è possibile causare la morte di un cane somministrando un po’ di umido, a meno che non si tratti di un animale ricoverato, cosa che è evidente fosse stato escluso, ed infatti non è mai stato pubblicato
alcun referto di un’autopsia veterinaria che correlasse i due avvenimenti.

Ancora con lo pseudo gruppo? Ma allora ditelo che siete dei ritardati. Copiate tutto da una vita (malissimo), slogan, azioni, zanzarate, cori, e tentate di fare ironia? Avete letto il referto pubblicato sopra? Zar è morto dopo che gli avete fatto mangiare il vostro cibo di merda. Assassini! Se eravate cosi interessati a Zar, perché non avete pubblicato all’epoca dei fatti sulle vostre pagine di disagiati, le foto che avete pubblicato solo ora per tentare di incolpare i proprietari di maltrattamento? Ve lo diciamo noi? Perche sapete benissimo che l’avete ucciso voi!


Abbiamo deciso di pubblicare le vere foto e i video di Zar , che non è naturalmente il
cane nella foto in copertina (anche qui un altro tentativo ignobile di clickbait), per fugare ogni dubbio e dare la possibilità a tutti di farsi un’opinione e di chiedersi come avrebbero agito ritrovandosi davanti un cane in quelle condizioni.

L’avete pubblicate ora, non due anni fa, perchè siete stati sputtanati! Il vostro è un penoso tentativo di depistaggio, cercando di dare la colpa ai proprietari.

Adesso veniamo al dunque, come mai questa paginetta e questo pseudo gruppo
stanno tentando di diffamare e calunniare in questo modo vergognoso i nostri attivisti?

La “paginetta” ha portato in piazza per 4 volte di fila centinaia di cittadini, a volte in un solo giorno la visitano 100.000/300.000 persone. Se alcuni post hanno pochi commenti o gradimenti limitati, le interazioni (a migliaia) contano. Non ci credete? Guardate le visualizzazioni dei video, sono pubbliche, alcuni hanno fatto milioni di visualizzaioni, siamo arrivati anche terzi di recente, ad una classifica globale dei migliori creator di FB. Se voi siete degli incapaci della comunicazione, non è colpa nostra, fino a poco tempo fa Andrea Teruzzi con il profilo fake “Dario Bonetti”, scriveva minchiate su minchiate per spingere la vostra pagina tristissima che non si scorreggiano più nemmeno i cacciatori. Ma torniamo a voi, poveri scappati di casa. Ancora con lo pseudo gruppo, ma avete mai visto i vostri presidi? Manca solo l’ambulanza della croce rossa a darvi supporto. A Torino in 50 sigle avete rimediato una figura di merda epocale, per non parlare che si trattava di una manifestazione vs la vivisezione, e gli organizzatori erano tutti orgogliosamente punturati. Nessuna calunnia è stata fatta, ora tutto documentato, fenomeni, avete fatto tutto da soli.

Il leader del gruppo “centopercentoanimalisti”
è a processo penale, insieme ad un’altra persona, per aggressione e stalking nei confronti di un attivista animalista, al quale avrebbe causato la rottura del femore durante un pestaggio per futili motivi.
Le persone attaccate nell’articolo fanno parte dei testimoni dell’accusa contro di lui, coincidenze?
Lasciamo ai posteri l’ardua sentenza, noi vogliamo ricordare il povero Zar come vera e unica vittima di questa campagna diffamatoria, poiché riteniamo vergognoso strumentalizzare la morte di un animale innocente.

Purtroppo su questo punto non possiamo ribattere, dato che non vogliamo creare problemi a Paolo, da vigliacchi qual voi siete, sapete benissimo che non può fiatare sulla questione, per via delle restrizioni, quindi siete doppiamente infami, ma non pioverà per sempre. In ogni caso i due assassini di Zar hanno già testimoniato molti mesi fa ci sembra, quindi le vostre scuse fantozziane fanno davvero ridere. Vi ricordiamo che il processo è ancora in corso, certe affermazioni sarebbe meglio farle almeno dopo la sentenza di primo grado

Arianna Scaruffi, oltre che assassina di Cani, è la classica bugiarda che ama bullizzare via social, da anni crea meme e deride il prossimo, tenta di prendere per il culo, dopo fa la vittima. Ora la prendiamo per il culo noi. In questo video tutto il suo disagio in buona compagnia, durante un presidio divertentissimo del suo gruppo di scappati di casa, si gratta di continuo (lavarsi che sia una brutta idea?), ostenta un marsupio di pelle, ma Robertino ovviamente non dice nulla, chi sarebbero i pagliacci? Dato che ci legge, le chiediamo di salutarci Duffy, ricordi? Se ci girano le palle pubblichiamo gli audio, ma probabilmente la stordita conosce già il contenuto pepato del suo caro amico, ne siamo sicuri. Arianna Scaruffi minaccia denunce, per cosa? Per aver raccontato che uccide i Cani e fa danni seri ai Gatti? Ridicola! Tornando al video, si intravedono Pippi Calzelunghe (la figlia del Balilla, tutta contenta mentre manifesta il suo disagio), e Michael Jakcson. Infine, ribadiamo che tutti gli storditi che hanno commentato il delirio di questi rincoglioniti, verranno ricordati nel prossimo articolo.

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