Al coro isterico dei cacciatori che chiedono ci venga negato il diritto di manifestare sabato 8 a Vicenza, si è unita la parlamentare della Lega Silvia Covolo (foto di copertina). Giovane arrampicatrice della politica, già sindaco molto contestato di Breganze, nota per le recenti esternazioni razziste, ora fa finta di indignarsi per la “raccolta di firme per i vespasiani sulle tombe dei cacciatori”.
Non serve essere dei geni per capire che la petizione per i vespasiani è stata una provocazione, che ha comunque avuto successo visto che i cacciatori e le loro associazioni ci hanno regalato una visibiità oltre ogni aspettativa. La richiesta della Covolo di proibire la nostra manifestazione conferma l’intreccio di interessi tra Lega e cacciatori, e l’idea che la Lega ha di “democrazia”.
Il presidio anticaccia è già stato autorizzato; ma, se per ipotesi venisse proibito all’ultimo momento, nessun problema. Pensiamo che Vicenza assisterebbe a una “caccia alle borse gialle” per le strade, negli autogrill, nei ristoranti, per tutte le giornate della fiera della morte da parte di Viet Cong Animalisti.