blitz notturno vs il cacciatore che ha ucciso la gatta

Un altro atto di feroce violenza contro un Animale, anche questo andato a finir male per l’assassino grazie all’impegno e alla professionalità degli agenti della Squadra Mobile Vicentina. I fatti risalgono al 6 gennaio scorso, quando una signora, abitante in località Strada Casale presso Vicenza ha trovato la sua Gattina uccisa da un colpo di fucile.

Immediata la denuncia; la Mobile ha individuato i possibili autori in due cacciatori della zona, ed ha sottoposto il loro fucili a perizia balistica. La perizia ha accertato in modo inequivocabile l’arma che ha sparato alla Gatta, inchiodando l’infame alle sue responsabilità.

E’ (vedi caso strano!) un cacciatore di 45 anni, che deteneva tre fucili e un centinaio di cartucce; il tutto è stato sequestrato. Ma non è finita qui: i tre membri della famiglia sono possibili autori di altri atti contro gli Animali. Infatti detengono alcune gabbie-trappola, il cui possesso è consentito solo a veterinari o associazioni che si occupano di Animali, non ai privati. E’ giustificato il sospetto che le usassero proprio per catturare altri Gatti.

Inoltre allevano Caprette in spazi sporchi e fatiscenti. Premesso che le Caprette non hanno l’auricolare previsto dalla legge, a cosa sono destinate? Vengono vendute per essere macellate? E se la macellazione fosse effettuata direttamente in casa? L’autorità competente intervenga.

Diciamo anche che questi individui erano già monitorati da CENTOPERCENTOANIMALISTI, per la sparizione di Gatti avvenuta in passato. Nessuna meraviglia: per un cacciatore – allevatore la violenza sugli Animali è cosa normale!

Nella notte tra il 22 e il 23 ottobre, militanti di CENTOPERCENTOANIMALISTI hanno affisso in via strada Casale a Vicenza sul cancello dell’abitazione della famiglia in questione, uno striscione inequivocabile e un manifesto di liberazione Animale.

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