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Premessa. I cacciatori come al solito ostentano coraggio dalla tastiera, soprattutto il giorno dopo il presidio, dicono che non reagiscono perché hanno paura di perdere il porto d’armi, credibili come una moneta da tre euro, dicono che le FdO ci proteggono, peccato per loro che gli Agenti presenti girano le spalle ai padiglioni e cacciatori di merda che transitano. La verità è una sola: lo scorso anno senza FdO presenti due fenomeni (giovani) sono finiti all’ospedale. Dalle vostre tastiere rosicate e vomitate la vostra frustrazione fantozzianamente, offendere voi e le vostre famiglie di merda non ha prezzo e voi muti! Cacciatore buono? solo quello morto! Ciao merde!
Circa 50 i militanti (Sinergia Animalista) di varie organizzazioni presenti al presidio contro la fiera della caccia, a Verona, sabato 11 febbraio. Centopercentoanimalisti (organizzatori), Animalisti Italiani, Fronte Animalista, Meta Pordenone activist, Attivismo Antispecista.
Novità di quest’anno, voluta dalla Questura: i partecipanti si sono concentrati in un punto prestabilito, e da lì sono stati portati davanti alla Fiera con un bus riservato; stessa cosa al ritorno.
Lo scopo era evitare contatti diretti tra Animalisti e cacciatori, visti gli “screzi” avvenuti l’anno scorso in analoga occasione dove due cacciatori finirono all’ospedale e due dei nostri Militanti denunciati. Da notare che i cacciatori per strada sono riconoscibili, grazie alla borsetta gialla che viene donata agli ebeti partecipanti alla fiera.
Ai cacciatori (e pescatori) non sono stati risparmiati insulti e derisioni, tutti meritati. In particolare è stato bersagliato chi porta i bambini a quell’esposizione di strumenti di morte. I cacciatori, al solito, passavano via veloci, salvo qualche “eroe” che faceva gestacci quand’era ormai molto lontano.
Ad un certo punto le forze dell’ordine hanno deciso di bloccare la strada e deviare il traffico delle auto a causa di alcuni lanci di fumogeni.
Come da tradizione, è stato fatto un brindisi per ricordare i cacciatori di merda crepati.
Massiccia presenza delle Forze dell’Ordine, che hanno ha evitato guai (ai cacciatori).
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