Palio dei Cavalli – blitz notturno nel Vallo di Montagnana

Domenica 6 settembre corrono il palio a Montagnana. Secondo gli organizzatori, è un’antica tradizione di origine medievale: infatti risale… al 1977!

In realtà si tratta di una finzione inscenata a scopo turistico, sfruttando la location della cinta trecentesca. A noi CENTOPERCENTOANIMALISTI, che sia o meno una tradizione non importa nulla. Mentre, sia chiaro, non abbiamo niente contro la rievocazione storica, la sfilata dei figuranti in costume e gli sbandieratori, siamo invece contro la corsa dei Cavalli, il cosiddetto palio. Che, tra l’altro, nel medioevo era una gara di corsa tra persone, a piedi; ma, si sa, i Cavalli fanno più spettacolo. Quindi i Cavalli sono costretti a correre a folle velocità, su percorsi inadatti, tra le urla del pubblico e in più ricevono calci e pugni violenti dal fantino, col rischio di cadere e infortunarsi.

Infortuni che spesso, per un Cavallo da corsa, portano alla soppressione, anche se curabili. Tuttavia, se a Montagnana finora non ci sono stati incidenti gravi, il rischio c’è sempre; e comunque GLI ANIMALI NON ESISTONO PER IL DIVERTIMENTO DEGLI UMANI! Gli Animali non devono venir sfruttati, offesi nella loro dignità. Chi assiste come spettatore non pensa a quanto stress, fatica, paura c’è dietro quella corsa! Ben lo sanno i fantini, per i quali il Cavallo è solo un oggetto da sfruttare, e da gettare quando non serve più.

In attesa del presidio autorizzato di domenica prossima, nella notte tra il 31 agosto e 1 settembre, i nostri militanti hanno affisso uno striscione di protesta proprio all’interno del vallo dove si svolgerà la gara della vergogna. Inoltre a Montagnana tirava un forte vento, alcune colonnine promozionali del palio sono volate via…

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