Vermi nella carne – chiusa azienda nel Molisano (trovati anche fucili da caccia)

8 marzo 2018 – Trovati vermi nella carne, chiusa azienda che produce insaccati. Sequestri per 350mila euro Operazione del Nucleo operativo antisofisticazione dei Carabinieri in un’azienda della costa molisana. Trovata carne mal conservata e contenente parassiti. Sequestrate 35 tonnellate dal valore di 350mila euro, mentre per altre 50 è stato vietato il consumo in attesa delle analisi. Denunciato il titolare che dovrà rispondere anche del ritrovamento in azienda di fucili da caccia detenuti illegalmente. I Nas hanno ispezionato anche 30 mense scolastiche trovando irregolarità non gravi in otto diversi plessi, ma nessun problema relativo al cibo somministrato.
Vermi nella carne conservata male e assolutamente inadatta al consumo alimentare. È quanto hanno trovato i Carabinieri del Nas di Campobasso, coordinati dal Comandante Luogotenente Mario Di Vito nei locali di un’azienda che produce materia prima per insaccati sulla costa molisana. Quindi carne di suino principalmente per la realizzazione di salami, salsicce e altri prodotti che tanto sono il vanto della nostra regione. L’azienda è stata chiusa, il responsabile denunciato, mentre 35 tonnellate di prodotti sono state sequestrate e altre andranno analizzate.
L’operazione del Nas arriva a conclusione di una articolata attività di indagine e ha prodotto risultati importanti. Innanzitutto la chiusura per gravi carenze igienico-sanitarie e strutturali dell’attività responsabile finché non avrà dimostrato di avere i requisiti sanitari in regola per questo tipo di produzione. Poi il sequestro di 35 tonnellate di materia prima dal valore commerciale di 350mila euro. Si tratta di carne mal conservata, alterata e invasa da parassiti. Il titolare dell’azienda è stato denunciato per la violazione dell’articolo 5 della legge 283 del 1962 sulle ispezioni sanitarie, e in particolare proprio per il cattivo stato di conservazione della carne e la presenza dei vermi. La posizione del responsabile dell’attività è stata inoltre aggravata dal ritrovamento all’interno dell’azienda di fucili da caccia e munizioni detenute illegalmente. L’uomo dovrà rispondere anche di questa seconda ipotesi di reato.
 
L’ispezione ha richiesto anche l’intervento dei medici veterinari dell’Azienda sanitaria regionale molisana, i quali, d’accordo coi militari operanti, hanno disposto il divieto di utilizzo di altre 50 tonnellate di carne per verificarne l’idoneità al consumo oltre che l’effettiva provenienza. L’intervento del Nas ha evitato quindi la distribuzione e l’utilizzo in tutto il territorio nazionale di materie prime che erano destinate alla produzione di alimenti, ma che nella realtà sono state scoperte alterate, contaminate e assolutamente non idonee al consumo alimentare.
 
Controlli di diversa natura si sono concentrati invece sulla ristorazione collettiva. Nell’ultimo periodo i Carabinieri del Nucleo Antisofisticazione del Molise hanno effettuato oltre 30 ispezioni nelle mense scolastiche di tutto il territorio della regione Molise. I risultati sono stati in un certo senso rassicuranti perché non sono state riscontrate violazioni igienico-sanitarie e in generale la situazione è reputata ottimale. Tuttavia sono state accertate irregolarità non gravi in 8 istituti scolastici. Si tratta di mancanza di autorizzazione sanitaria e di requisiti strutturali di alcuni locali adibiti al confezionamento e alla distribuzione dei pasti. In pratica locali e strutture senza tutte le accortezze previste dalla normativa ma nessuna alterazione degli alimenti. In sinergia con il Servizio Igiene Alimenti e Nutrizione dell’Asrem, il Nas ha dato specifiche prescrizioni per l’eliminazione degli inconvenienti riscontrati e, in alcuni casi, ha diffidato dal continuare a utilizzare alcuni locali, oltre che ad adottare specifici accorgimenti per il confezionamento dei singoli pasti. I Carabinieri stanno tuttora verificando che gli alimenti somministrati corrispondano a quanto previsto nei singoli capitolati d’appalto.
Fonte: Primo Canale

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