Altra azione simbolica di CENTOPERCENTOANIMALISTI a Verona, per tener viva l’attenzione e in vista del corteo in città del 26 marzo.
Nonostante la denuncia per manifestazione non autorizzata, arrivata in questi giorni, a tutti gli attivisti che hanno partecipato all’incatenamento di sabato 12 febbraio ai cancelli di Aptuit, la lotta per la liberazione dei Beagle prigionieri della multinazionale, continua. Chiariamo subito che la denuncia è un atto legittimo della Questura di Verona, quindi nessun vittimismo da parte nostra, delle nostre azioni ci prendiamo sempre la responsabilità.
Lunedì sera 22 febbraio, i militanti hanno segnalato la multinazionale in via Fleming con un nastro bianco e rosso, tipo “no trespassing”, come quello che viene usato dalla polizia per isolare la scena di un crimine, non a caso è stato affisso anche uno striscione con scritto “crime area”. Durante l’azione (nel video) si nota una guardia giurata spaventata della presenza dei nostri Militanti, che corre verso la portineria per chiamare rinforzi rischiando, nello slancio, di inciampare.
Come definire diversamente quello che succede in quegli edifici, a danno non solo dei Beagle ma di chissà quanti altri Animali detenuti, torturati e uccisi in nome di una falsa scienza che in realtà serve solo i profitti? I militanti hanno lanciato ancora un segnale contro l’azienda e contro chi ci lavora. Nessuna tregua.
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