Senza presunzione, una qualità dei CENTOPERCENTOANIMALISTI è che, quando si inizia una battaglia in difesa degli Animali, si va avanti fino alla fine. Anche per anni. Così per l’Orso chiamato Papillon, detenuto da quasi sei anni nel lager del Casteller vicino a Trento.
Un Orso che non ha mai aggredito umani, ritenuto “confidente” e perciò messo in gabbia, ripreso quando è riuscito ad evadere, castrato, imbottito di farmaci che annullano la volontà.
Eppure potrebbe venir trasferito in una riserva protetta, all’estero, dove avrebbe una vita migliore: Brigitte Bardot e Michela Brambilla da tempo si sono offerte di interessarsi e coprire le spese.
Ma questo gesto “umanitario” viene impedito dalla solita giunta della provincia Trentina, che non nel vuole sapere che ci siano Animali Liberi, ma soprattutto, che non intende recedere dalle proprie posizioni contro Orsi e Lupi.
E’ vitale mantenere viva l’attenzione sulla sorte di Papillon, impedire che venga dimenticato (come vorrebbe Fugatti) e chiederne la liberazione.
Venerdì 24 ottobre, nel tardo pomeriggio, Militanti di CENTOPERCENTOANIMALISTI, approfittando della sosta di 9 minuti del treno, hanno effettuato un blitz alla stazione ferroviaria di Verona porta nuova, esponendo uno striscione in lingua tedesca e inglese, al binario di partenza dell’intercity delle ore 17:01 diretto a Monaco di Baviera.
I Militanti sono stati identificati dalle FdO, i passeggeri hanno dimostrato di condividere la protesta per la liberazione dell’Orso Papillon.
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