Premessa: da 15 anni il Movimento Centopercentoanimalisti è presente a Lacchiarella per contestare il palio delle Oche. Quest’anno è successo un fatto grave, gravissimo.
Il capo della banda di disgraziati sociali (nel vero senso della parola), tale Roberto Serafin del fronte dei mostri, ha voluto tendere una trappola a Paolo e Gabriele.
Andiamo con ordine.
L’infame animalaro ha fatto richiesta alla questura di poter manifestare nella zona storica occupata da anni dal nostro Movimento. Ovviamente gli è stata negata e l’hanno fatto manifestare in una via di merda, dove l’unica cosa che è riuscito a vedere, sono state le uova che gli hanno lanciato i bifolchi locali.
Però non c’è solo la carognata di richiedere la nostra zona, c’è di più.
Come molti di voi sanno, Paolo e Gabriele hanno il divieto di avvicinamento nei confronti di alcune persone. Il piano di Roberto Serafin era palese: far arrivare Paolo e Gabriele a Lacchiarella e farli tornare a casa con tutti gli Attivisti. Ma una persona, può essere a tal punto infame? Cosa ne pensa Splendora Di Biagio, la donna più falsa e viscida del gruppo di Robertonto? Quella che ostenta Unione tra Animalisti, e dopo sputtana nelle chat, di nascosto?
Tutti gli organizzatori erano a conoscenza della trappola, in ordine di infami, AVI (quelli che volevano fottere gli Animalisti in buona fede chiedendo la “modica” cifra di € 1.500.000 con la scusa del referendum vs la caccia), alcune sigle inutili tipo nomattatoio del puttaniere (lo sanno tutti) Daniele Carboni, la Task Force di Carolina Sala, quella che supporta i vaccini alla faccia della vivisezione, che offende i figli di colore (se osa dire il contrario pubblicheremo i suoi messaggi rivolti ad una mamma), Cuneo Veg che non si è ancora capito chi cazzo sono, la LEAL (incredibile), a seguire una banda di disagiati, Splendora di Biagio una donna di mezza età viscida al midollo, tra cui l’ultimo acquisto di Serafin, un tossico di Torino, Gianni Di Gennaro, onnivoro, che dalla tastiera minaccia, ma dal vivo prenderebbe pizze da tutte le parti, alto un metro e mezzo a farla grande.
L’ obiettivo di Roberto Serafin é distruggere il Movimento Centopercentoanimalisti. Peccato per loro, che i nostri Militanti, domenica 12 ottobre a Lacchiarella, anche senza due “guide” hanno fatto un gran presidio, con la piazza completamente vietata al pubblico. Se le faranno due domande quelli del fronte dei corridori?
Ma i tonti del disagio, non avevano notato che nelle nostre pagine social (per non confonderla con la nostra), la via del loro presidio era sempre sottolineata e pubblicizzata? Dato che noi siamo 100 passi avanti, rispetto a queste teste con merda al posto del cervello (conoscendo bene i grezzi del luogo), eravamo sicuri che i bifolchi invece di andare a rompere le palle a noi, avrebbero preferito un bersaglio facile. Non gli é parso vero di umiliare quell’armata di chiaviche in una via ad imbuto.
Le FdO hanno dovuto scortare il gruppo vacanze del disagio “Serafin” alle auto, per evitare che fossero linciati. Pensate che i Celerini di servizio al nostro presidio ci hanno salutato e di corsa, dopo aver messo le grate sul parabrezza del blindato, hanno raggiunto i loro colleghi Carabinieri, dato che la situazione con l’armata Brancaleone animalara stava prendendo una brutta piega, i bifolchi volevano linciarli.
La foto di gruppo che hanno scattato, il top assoluto, con i Celerini e Carabinieri in assetto antisommossa che gli proteggevano le spalle per evitare che i bifolchi li prendessero a calci, Robertonzo che non aveva lo sguardo diretto a chi stava scattando la foto, ma guardava ovunque preoccupatissimo, per non essere attaccato dai grezzi.
Già, erano “in tanti” domenica, talmente numerosi che hanno preso una botta di uova marce in faccia e insulti senza reagire e scappare. Ma di questi “imprevisti” nessun accenno sulle loro pagine di merda, nessun commento sulle uova che gli hanno lanciato, nessun commento sulla loro ennesima figura di merda. I media hanno parlato del nostro presidio, loro non pervenuti, ma erano “in tanti”.
La domanda ci sorge spontanea: cosa vi fa credere di essere importanti, quando in realtà non contate un cazzo?
Questa mancanza di rispetto non la faremo passare liscia a quell’infame Robertino, ripetiamo che non lo stiamo minacciando, lo stiamo preparando. Volevi la “guerra” Robertazzo? Sei stato accontentato…
Ecco l’infame Roberto Serafin (messaggio pervenuto da amici un mese fa), mentre si arrabbiava con un tipo che gli aveva “rubato” un suo presidio storico….