Sabato 13 febbraio si è rinnovato lo storico presidio di CENTOPERCENTOANIMALISTI alla fiera della caccia e della pesca, presso l’Ente Fiera di Vicenza. Per quasi tre ore, circa trenta militanti hanno coperto di cori i beoti che entravano o uscivano dai padiglioni. Qualche caccia/pescatore si è permesso di reagire con gesti o parole, naturalmente a debita distanza, ed è volato dal presidio qualche pomodoro e qualche rotolo di carta igienica. Notevole la blindatura di Polizia e Carabinieri, con lo schieramento di una dozzina di vetture e gipponi.
Quest’anno è mancata la consueta pantomima dell’ex europarlamentare (pluritrombato) Sergio Berlato, patrono e padrino dei cacciatori, che ha in zona il suo feudo elettorale. Non è venuto, come gli anni scorsi, a provocare e a minacciare querele. Squallido il panorama dei visitatori della fiera: perlopiù molto anziani, e in pessime condizioni psicofisiche. Fa impressione pensare che elementi del genere possano girare armati sparando a tutto quel che si muove.
D’altra parte, l’età dei caccia/pescatori fa sperare in una prossima estinzione o quasi della categoria. Riconfermiamo il nostro giudizio sulla caccia e sulla pesca:attività nocive, crudeli, che non hanno niente di sportivo. Cacciatori e pescatori sono solo dei sadici maniaci che godono nell’uccidere; dei vili che attaccano creature indifese con armi di potenza sproporzionata; dei vandali che distruggono la natura, e la inquinano con tonnellate di piombo e plastica.
Oltre a tutto pericolosi anche per chi a caccia non ci va, come testimoniano i molti incidenti, anche mortali, che i cacciatori provocano ad ogni stagione venatoria. La caccia, odiata dalla stragrande maggioranza degli italiani, deve essere abolita. Se sopravvive è solo per gli interessi economici che le girano attorno, tra i quali molte speculazioni, e l’appoggio di politicanti corrotti che scambiano la difesa dei privilegi dei cacciatori con i loro voti.
Da segnalare la presenza al presidio della giornalista Giulia Innocenzi accompagna dal suo staff.