infami prendono a sassate un povero Coniglio – intervento di AEE onlus

Palermo 16 giugno 2021 – coniglio torturato e abbandonato in un parco. I volontari che lo hanno recuperato: «Una scena di una barbarie unica»Ancora un ennesimo atto di violenza gratuita ai danni degli animali. A Palermo è stato recuperato un coniglio nano abbandonato in condizioni di salute critiche. Flavia Di Pietro, giurista e volontaria dell’associazione Animali Esotici spiega a Kodami cosa è successo: «Secondo una segnalazione anonima un gruppo di ragazzi avrebbe preso a sassate e calci l’animale lasciandolo poi agonizzante nel parco e noi ora l’abbiamo in cura».
L’ennesimo caso di violenza contro gli animali arriva questa volta dalla Sicilia, precisamente da Palermo. Nel pomeriggio dello scorso 14 giugno i volontari dell’associazione AEE Onlus (Associazione Animali Esotici) hanno recuperato in un parco pubblico del capoluogo siciliano un coniglio nano, torturato e abbandonato in condizioni critiche. I volontari che da anni si occupano della cura degli animali esotici e non convenzionali tenuti come pet mai avrebbero pensato di ritrovarsi di fronte a una situazione tanto violenta.


La ricostruzione a partire da una segnalazione anonima «Ci siamo trovati di fronte a una scena di una barbarie unica – racconta Flavia Di Pietro, giurista e volontaria AAE che assieme a Lucia Digeronimo e alla responsabile nazionale Laura Brunello ha coordinato il recupero a distanza – Siamo stati contattati per l’ennesimo caso di animale abbandonato in difficoltà, ma mai avremmo pensato di assistere a una situazione tanto critica. Secondo una prima ricostruzione effettuata attraverso alcune segnalazioni anonime, un gruppo di ragazzi avrebbe preso a sassate e a calci il piccolo lagomorfo, lasciandolo agonizzante nel parco. È molto probabile che l’animale fosse già da tempo e in condizioni pessime di salute quando lo abbiamo trovato».


L’animale è stato immediatamente portato a una clinica specializzata di Palermo, dove vengono curati conigli e altri piccoli animali esotici o non convenzionali. «Era completamente ricoperto di sangue, soprattutto sulle zampe, respirava a fatica ma non sappiamo se ha danni interni, perché non sono riusciti ancora a fargli la radiografia – continua Flavia Di Pietro – Era malnutrito, ricoperto di formiche e completamente infestato da pulci e zecche». Le sue condizioni sono critiche e i medici stanno facendo di tutto per salvarlo. Lo hanno chiamato Hope, pesa a malapena 800 grammi: è in stato di apatia, catatonico e le ferite alle zampe sembrano essere meno recenti. In clinica lo hanno sottoposto ai primi trattamenti farmacologici, viene alimentato in maniera forzata più volte al giorno e per adesso mangia.
La violenza ai danni degli animali è purtroppo un fenomeno piuttosto diffuso tra bambini e adolescenti, soprattutto in contesti sociali difficili. Spesso rappresenta un chiaro sintomo di disagio o conflitto interiore, che viene esteriorizzato attraverso la rabbia e la violenza tipica della complessa natura umana. «Purtroppo l’accaduto è avvenuto in uno dei quartieri più difficili della città, dove spesso si segnalano atti di violenze e maltrattamenti, purtroppo non solo ai danni degli animali – prosegue Flavia Di Pietro – Noi non puntiamo il dito contro nessuno, vogliamo solamente che vengano riconosciuti i diritti di tutti gli animali come sta succedendo in Gran Bretagna, affinché situazioni del genere cessino di accadere».


I conigli nani, sempre più diffusi ma poco tutelati il coniglio nano è il terzo animale da compagnia più diffuso in Italia, ma nonostante ciò c’è ancora una scarsissima consapevolezza sulle necessità, la gestione e bisogni legati a questo piccolo e vivace animale sociale. «I conigli stanno aumentando sempre più nelle famiglie italiane animali – sottolinea Flavia Di Pietro – e molti li comprano perché pensano siano facili da tenere. Purtroppo c’è ancora scarsissima informazione intorno a questi animali e spesso non ci sono nemmeno strutture e veterinari esperti in grado di prendersene cura. Ormai molte razze particolari iniziano ad avere anche un costo elevato ma la gente scopre poi che non sono pupazzi ma esseri senzienti con le loro esigenze e li abbandona con facilità. Insieme a tante altre associazioni ci battiamo da tempo affinché ricevano le stesse tutele di cani e gatti. Oggi i tempi ci sembrano maturi e vorremmo solamente che si spinga ancora di più per la riforma costituzionale, affinché tutti gli animali vengano riconosciuti come esseri senzienti e per far sì che si inaspriscano le pene per chi compie atti violenti come questo».
Il primo importate “Sì” per la riforma costituzionale che inserisce la tutela degli animali e dell’ambiente nella nostra Carta fondamentale è arrivato, ma non fa purtroppo alcun accenno al considerare gli animali esseri senzienti come invece è stato fatto nel Trattato sul funzionamento dell’Unione Europea, siglato a Lisbona il 13 dicembre 2007, ratificato in Italia con legge 130/2008, all’articolo 13.


Nel frattempo i legali di AAE, unica associazione riconosciuta dalla House Rabbit Society stanno lavorando per sporgere denuncia per maltrattamento animale, punito dell’articolo 544 ter del Codice Penale.
Kodami ha scelto di non pubblicare le immagini perché nulla aggiungono rispetto a quanto scritto e per non mostrare atti di violenza e sopruso nei confronti di qualsiasi essere vivente.

Fonte: Kodami

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