Il Regno Unito potrebbe presto vietare di bollire i crostacei vivi: uno studio, condotto da esperti della London School of Economics (LSE), ha infatti concluso che «ci sono forti prove scientifiche che i crostacei decapodi e i molluschi cefalopodi sono animali senzienti».
La scoperta arriva dopo la discussione sul disegno di legge sul benessere degli animali che riconosce tutti i vertebrati – pesci, anfibi, rettili, uccelli e mammiferi – come esseri senzienti. La Conservative Animal Welfare Foundation ha presentato il proprio rapporto al governo, sostenendo che anche crostacei e molluschi sono animali senzienti.
Ciò ha portato i ministri a commissionare una revisione indipendente delle prove. Dopo aver analizzato le numerose proposte di ricerca per diversi mesi, il rapporto della Lse, sottoposto a revisione paritaria, ha concluso che esistono forti prove scientifiche di sensibilità nei crostacei decapodi e nei molluschi cefalopodi e raccomanda di includerli nella legislazione sulla protezione degli animali. E se questa inclusione avvenisse, la legislazione proposta nel disegno di legge potrebbe proteggerli dall’essere soggetti a morti dolorose.
La ricerca mostra che i crostacei decapodi hanno recettori oppioidi e rispondono agli antidolorifici in modo simile ai vertebrati, un elemento che dimostra come provino fortemente il dolore. La loro reazione alle aggressioni fisiche, come il tentativo di fuggire dall’acqua bollente, è un’ulteriore prova della loro capacità di soffrire. C’è un ampio corpo di ricerca che mostra che i cefalopodi hanno cervelli e sistemi nervosi complessi e sono in grado di apprendere ed evitare esperienze spiacevoli come scosse elettriche, per risolvere problemi e utilizzare strumenti.
Diversi altri paesi garantiscono la protezione di queste specie nella legislazione sul benessere degli animali, tra cui Norvegia, Nuova Zelanda, Austria e Svizzera.
«Il disegno di legge sul benessere degli animali fornisce una garanzia cruciale che il benessere degli animali sia giustamente considerato quando si sviluppano nuove leggi – ha commentato Zac Goldsmith, ministro per il benessere degli animali – . La scienza ora è chiara che crostacei e molluschi possono provare dolore e quindi è giusto che siano coperti da questo fondamentale atto legislativo»
Fonte: La Stampa