Topi, Animali, la “ricerca” e l’ipocrisia dei vivisettori

E’ accaduto alla California Institute of Tecnology dove gli scienziati hanno scoperto come creare topi di laboratorio traslucidi che darebbero modo  di studiare gli organi dell’animale senza doverli manipolare e senza disperderne le cellule.

Non è ancora certo del tutto se le operazioni vengano effettuate su topi vivi o morti. La funzionalità per gli scienziati sta nel poter l’anatomia dell’animale avendo maggiori dettagli dal momento che sappiamo che molta parte della sperimentazione scientifica viene effettuata sui topi prima di passare alla sperimentazione sull’uomo.

Infatti, sappiamo bene che i topi dal punto di vista della ricerca biomedica sono una parte importante perchè la loro biologia è in gran parte simile a quello delle persone e possono essere trattati in modo da simulare le malattie che colpiscono gli esseri umani. Già a far data dal 1959 si cominciò a parlare del problema etico della crudeltà della sperimentazione sugli animali per la ricerca, ora questa è una questione che si fa sentire in modo pesante ( agiusta ragione o meno) grazie agli animalisti. L’animale che viene utilizzato in laboratorio, più di tutti, è proprio il topo. L’80% degli esperimenti viene condotto proprio su questo animale. Stando a questa scoperta e sperimentazione pare che qualcosa stia cambiando e nel prossimo futuro al loro posto ci potrtebbero essere anche colture cellulari e tecnologie computerizzate.

Forse, però, ci vorrà ancora del tempo prima che gli animaletti da laboratorio possano essere definitivamente “liberati” .

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