Il Trentino e i suoi abitanti prendono per il culo gli Animalisti…

Premesso che ai “quattro gatti” che cita l’articolo che pubblico sotto, va il mio personale ringraziamento per averci almeno provato a rompere le palle a quei fenomeni, una festa blindata è sempre rovinata, tuttavia, questo articolo conferma che siamo lontani anni luce  dal contrastare gli assassini di Daniza. 

 

 

Articolo del Trentino Corriere delle Alpi

Animalisti? Quattro gatti Il vero assalto lo fanno i vip. A Madonna di Campiglio 150 agenti, con tanto di perquisizioni in stile calcistico Nel parterre i vertici della Provincia con divisa 3Tre e Trento doc d’ordinanzadi Elena Baiguera Beltrami

MADONNA DI CAMPIGLIO. La fiumana di persone in cammino verso il canalone Miramonti un’ora e mezza in anticipo sull’inizio della prima manche era già uno spettacolo nello spettacolo. All’imbrunire i riflettori sparano sul tracciato e sui circa 13.000 spettatori a bordo pista (fonte Funivie Madonna di Campiglio) unA luce abbagliante. Ed è subito musica, atmosfera e grande sport, quasi ad abbracciare una 3Tre di Coppa del Mondo tribolata, quanto grandemente attesa. I presupposti del resto c’erano tutti, già la domenica precedente nei parcheggi a servizio delle piste si posteggiava in doppia, quando non in tripla, fila. Numerosi i turisti delle seconde case per il weekend lungo e prezzi corti, ma anche negli alberghi l’affluenza, se pur last minute, è stata buona.
Imponente lo spiegamento di forze dell’ordine: oltre 150 uomini tra polizia, carabinieri, guardia di finanza, polizia urbana. In aggiunta un numero imprecisato di militari in congedo a garantire la sicurezza e scongiurare l’annunciata incursione animalista pro-Daniza, che c’è stata, ma in tono decisamente minore: una decina di contestatori, o poco più, a dispetto dei timori della vigilia. Del resto, era difficile anche arrivare in pista con manifesti o striscioni: dopo aver passato l’ingresso, infatti, il pubblico pagante veniva perquisito spettatore per spettatore da poliziotti in borghese, una roba mai vista se non negli stadi del calcio.Dopo le tensioni del preludio anche il parterre si distende, spumeggiante di Ferrari e di vip in grande spolvero con tanto di giacca 3Tre d’ordinanza, tra politici e personaggi dello sci più blasonato. Ilare e compagnone l’assessore al turismo Michele Dallapiccola, mentre il presidente Ugo Rossi tradisce da dietro l’occhiale appannato un’espressione che dire entusiastica è poco. Outsider tra i vip sportivi più amati come Gilberto Simoni, il portiere del Milan Christian Abbiati e il difensore del Parma Paolo De Ceglie, e i big dello sci mondiale come Piero Gros, speaker della gara, e Giorgio Rocca testimonial della 3Tre edizione 2014. E ancora Lino Zani, il maestro di sci che accompagnò papa Wojtyla a sciare in Adamello, finito in mezzo alle polemiche per la fiction Rai “Non avere paura”, accusato di rubare la scena nientemeno che al Pontefice. Zani però, non pare scomporsi più di tanto, forte di un contratto con Rai1 per 15 puntate per uno speciale sulla montagna in onda dal 27 dicembre prossimo.A corollario un tripudio di famiglie, bambini, ragazzi, sci club e scuole di sci coccolati dal villaggio ospitalità Audi Radio Italia Village e dalle esibizioni della “Audi 3Tre Jam Session” ad intervallare le due manche della competizione. Una kermesse che, a dispetto della cadenza biennale, con le discese in notturna garantisce uno show business sportivo di portata planetaria.

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